Politica
18 Gennaio 2019
Arrivato il parere del direttore generale Famiglietti che impone lo stop progetto. Amaro Tagliani: “ Il rispetto delle procedure concorsuali e i due anni di lavoro fatti d'intesa anche con la Soprintendenza vengono mandati così a quel paese”

Palazzo Diamanti, ecco l’ordine del ministero che boccia il padiglione esterno

di Redazione | 3 min

Leggi anche

La Curva Ovest si schiera contro la candidatura dell’ex capo della Mobile

Il nome all'indice è quello di Pietro Scroccarello, ex capo della Squadra mobile ed ex vicequestore di Ferrara, inserito nella lista della Lega. La Ovest non teme “in alcun modo di essere strumentalizzata” ma ha deciso che “non possiamo tacere sulla candidatura depositata nei giorni scorsi con la lista della Lega a Ferrara”

Un anno fa il concerto di Springsteen. Quanto ha guadagnato il Comune?

Un anno fa, al Parco Urbano “G. Bassani” di Ferrara, si svolgeva il concerto di Bruce Springsteen, mentre a pochi chilometri di distanza la Romagna finiva sott’acqua. L’evento ha diviso l’opinione pubblica locale tra sostenitori dei “grandi eventi” e chi, quegli stessi eventi, vorrebbe semplicemente farli da un’altra parte.

“Anselmo smetta di piangersi addosso solo per ciò che gli interessa”

Abbiamo appreso dalla stampa il 1º maggio u.s. che il candidato Anselmo ha invitato chi ha subito l'esproprio dei risparmi di una vita con messa in risoluzione per D.L. Governo Renzi, della Cassa di Risparmio di Ferrara, a smettere di piangersi addosso e di rimboccarsi le maniche. Lo troviamo irrispettoso e assai poco costruttivo

Cena di FdI. Alessandro Balboni: “L’alternativa non è all’altezza”

Posti esauriti al ristorante “Le Querce” per la cena di Fratelli d’Italia. Al tavolo di presidenza il sen. Alberto Balboni, il presidente provinciale Alessandro Balboni, la coordinatrice comunale Chiara Scaramagli, l’on. Mauro Malaguti, il candidato alle europee Stefano Cavedagna e il sindaco di Ferrara Alan Fabbri

Il rendering del nuovo padiglione

Il ministro Alberto Bonisoli lo aveva preannunciato giovedì al sindaco Tiziano Tagliani e alle 15,30 di venerdì è arrivato in Comune il parere negativo sul progetto di ampliamento degli spazi espositivi di palazzo Diamanti tramite la realizzazione di un moderno padiglione esterno nell’area del giardino.

Tutto in un lampo: l’ordine di servizio di Famiglietti è datato 17 gennaio, il parere della Soprintendenza è datato 18 gennaio.

La Soprintendenza – che materialmente ha fatto pervenire il parere negativo tramite posta elettronica certificata – di fatto non prende davvero posizione, rimandando in toto all’ordine di servizio firmato da Gino Famiglietti, uno dei direttori generali del ministero per i beni e le attività culturali, che in cinque pagine esprime i motivi per cui è stata decisa la bocciatura proprio nell’ultimo momento utile. Viene salvata solo la parte relativa ai lavori di ristrutturazione, che dunque verranno effettuati, per i quali vengono date alcune prescrizioni considerate nella normale rapporto di dialogo tra enti in questi casi (vengono chiesti documenti, aggiunte, modifiche e proposte soluzioni).

Secondo il ministero “il progetto di edificazione di un padiglione nello spazio retrostante il monumento costituirebbe una oggettiva modificazione, in termini deteriori, del reciproco rapporto visuale fra Palazzo e spazio verde di pertinenza nonché della relazione tipologica fra questi due contesti, entrambi oggetto di tutela, sia in sé che nella propria relazione, ormai storicamente consolidata”. Ancora, scrive Famiglietti che “l’edificazione di detto padiglione non può essere considerata un intervento a carattere di reversibilità, dal momento che l’edificio progettato per essere sede permanente di mostre di arte contemporanea, sarebbe da realizzarsi con adeguate fondazioni e struttura in cemento armato e lo stesso concetto di ‘architettura reversibile’ appare una contraddizione in termini in ragione dell’utilizzo stabile cui il nuove volume è destinato”.

Famiglietti ‘suggerisce” di ripristinare l’anularità del percorso “esistente in antico” tramite una “collegamento ipogeo tra le due ali” (ovvero tramite un tunnel, ndr) in modo da eliminare le strutture temporanee esistenti “non compatibili con il decoro del complesso”. Tale percorso “non dovrà avere (anche) destinazione espositiva ma unicamente distributiva” ed è considerato fattibile.

Per quanto riguarda l’esigenza di spazi ulteriori per poter ospitare mostre più grandi, la soluzione è quella del “restauro e la riutilizzazione di edifici di proprietà comunale o altri enti pubblici posti nel Quadrivio e quindi logisticamente utilizzabili come sede distaccata e prossima al Palazzo dei Diamanti”, come Palazzo Prosperi Sacrati o la Caserma Bevilacqua, “anche con la riattivazione di eventuali accordi interistituzionali, al fine di portare a compimento la valorizzazione del ‘quadrivio rossettiano’ e delle funzioni espositive del Palazzo dei Diamanti senza alterare il pregiatissimo contesto spaziale, ed anzi perseguendo contemporanee azioni di conservazione e salvaguardia dei beni tutelati, sia a scala del singolo edificio che a scala del contesto urbano”.

Amaro il sindaco Tiziano Tagliani: “Era prevedibile questo esito”, afferma a Estense.com riferendosi chiaramente all’incontro negativo con Bonisoli, “non cambia il mio giudizio: non c’è nessuna contestazione normativa, solo una valutazione di inopportunità. Dopo due anni basta semplicemente non essere d’accordo. Il rispetto delle procedure concorsuali e i due anni di lavoro fatti d’intesa anche con la Soprintendenza vengono mandati così a quel paese”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com